Fu la seconda donna laureata al Politecnico di Milano (1918) e la prima donna laureata in Ingegneria elettrotecnica in Italia. Sebbene si sia laureata pochi anni dopo rispetto a Gaetanina Calvi, Maria Artini, ebbe una vita professionale molto vivace e attiva. Figlia del professore Ettore Artini, docente di Mineralogia al Politecnico, frequentò l’Istituto tecnico Carlo Cattaneo, considerato all’epoca una scuola d’avanguardia, aperta all’insegnamento delle lingue e delle culture straniere.
Maria si iscrisse alla facoltà di Ingegneria elettrotecnica del Politecnico nell’anno accademico 1912-1913 e si laureò con la votazione di 90/100. Durante i primi anni di università fu compagna di corso di Carlo Emilio Gadda. Subito dopo la laurea venne assunta presso uno studio professionale, la Società Officine Ing. Giampiero Clerici e C. di Milano dove però rimarrà un solo anno poiché nel 1919 passò al Gruppo Edison, ottenendo fin da subito la qualifica di dirigente.
Alla Edison collaborò alla realizzazione della prima linea elettrica ad altissima tensione, la Brugherio-Parma di 130 KW. Diresse l’ufficio statistico del Gruppo dal 1936 al 1946 e studiò la nuova rete a 200 KW. Partecipò attivamente alla vita dell’Associazione Elettrotecnica Italiana (AEI) e del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).
Nel 1948 iniziò a interessarsi per promuovere relazioni personali tra le donne laureate in Ingegneria e in Architettura. Organizzò una serie di riunioni con le colleghe milanesi e torinesi in vista di un vero e proprio sodalizio ma morì prematuramente prima di vedere realizzato il proprio progetto.
Emma Strada, la prima donna laureata in Ingegneria in Italia al Politecnico di Torino nel 1908, porterà avanti il progetto iniziale di Maria Artini fondando nel 1957 l’AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti) di cui diventerà la prima presidente.
Quasi nessun aspetto della vita privata di Maria Artini è arrivato fino a noi, si ha soltanto notizia del suo matrimonio con Leonardo Maggi, un benefattore dell’Istituto
per i ciechi di Milano.