Anne Seymour Damer nasce a Kent (Regno Unito) l’8 Novembre 1748 da Henry Seymour Conway (1721-1795) e da Caroline Bruce (figlia del duca di Argyll).
Anne era figlia unica e sin da giovanissima si appassionò alla storia dell’arte, soprattutto alla scultura. Si sposò a 19 anni con Giovanni Damer, un ricco aristocratico britannico con cui non ebbe alcun figlio. Il consorte nel 1776 si suiciderà dopo 7 anni di matrimonio infelice. Dedito al gioco, le lascerà innumerevoli debiti.
Rimasta vedova Anne riprende a scolpire e trova aiuto e conforto nei suoi amici tra cui lo storico dell’arte e politico inglese Horace Walpole e l’attrice Elizabeth Farren, con la quale probabilmente aveva una relazione amorosa.
Influenzata dal movimento illuminista, Anne fu un’autrice, viaggiatrice, produttrice teatrale, attrice, modella per dipinti e soprattutto una validissima, e piuttosto famosa tra i suoi contemporanei, scultrice di busti. I suoi soggetti sono tratti dal mondo aristocratico, dalla mitologia classica e dal mondo animale.
Alcune delle sue più celebri opere sono: il busto autoritratto (ora conservato agli Uffizi, Firenze), il busto in bronzo di Sir. Joseph Banks (Londra, British Museum) e il busto di Lady Elisabetta Foster (Chatssworth, Derbyshire).
Frequenta circoli letterali, salotti e teatri; partecipa attivamente alla vita culturale e politica e si dedica anche alla scrittura pubblicando nel 1801 un romanzo, Belmour.
Una donna pienamente realizzata nella propria società che ha contato solo sulle proprie risorse e sul sostegno delle persone di cui si era guadagnata il rispetto e la stima.
Anne Seymour Damer muore a Londra nel 1828 all’età di 79 anni.